Il segreto è stato ben custodito per secoli e, ancora oggi, benché migliaia di persone in tutto il mondo ne traggano benefici, la maggior parte di noi non ha mai sentito parlare dell’Aloe arborescens.
Aloe arborescens è una pianta succulenta della famiglia delle Aloeaceae usata sia come pianta ornamentale nei giardini, sia come pianta medicinale con forti poteri rigeneranti e disintossicanti.
La specie è nativa dell’Africa australe (Botswana, Malawi, Mozambico, Sudafrica, Swaziland e Zimbabwe)[2] È stata introdotta dall’uomo e si è naturalizzata in numerosi paesi tra cui Algeria, Tunisia, Marocco, Portogalllo, Spagna, Francia, Messico, Corea e Australia.
Già le antiche civiltà, come la Grecia o la Cina, avevano compreso gli effetti dell’Aloe arborescens e la utilizzavano per applicazioni curative,infatti Gode di spiccate proprietà antinfiammatorie, antivirali, antimicotiche, antibatteriche, antidolorifiche, antiossidanti, immunostimolanti, depurative, lassative, drenanti.
Scopriamo più nel dettaglio quali sono i suoi benefici:
Antitumorale.
La principale attività svolta da questa pianta è quella di antitumorale che avviene in tre fasi: 1) Attraverso la stimolazione delle difese immunitarie dell’organismo (azione immunostimolante). 2) Attraverso l’induzione all’apoptosi (cioè al suicidio) delle cellule neoplastiche. 3) Infine l’Aloe Arborescens svolge un’azione anti-proliferativa, ovvero blocca l’avanzata del cancro e delle metastasi. I composti chimici che partecipano a questa triplice azione sono diversi. I più importanti sono senza dubbio i polisaccaridi e gli antrichinoni.
- Antinfiammatorio ed analgesico.
Sia ad uso interno che ad uso esterno l’Aloe Arborescens svolge una spiccata azione antidolorifica, riducendo l’infiammazione e alterando la sensibilità al dolore. Per questo motivo può essere utile in caso di ferite, ustioni, punture d’insetto, ma anche per meglio sopportare gli effetti collaterali della radio e chemioterapia. - Antiossidante.
L’Aloe Arborescens per il suo altissimo contenuto di sali minerali e vitamine, vanta ottime proprietà antiossidanti. In particolare la vitamina C, E B2, B6, il germanio organico e l’aminoacido non essenziale, cisteina, sono dei potenti antiossidanti capaci di combattere i danni cellulari provocati dai radicali liberi. - Antivirale.
L’acemannano, uno zucchero polimerico presente nel gel e nella foglia dell’Aloe, presenta significativa attività antivirale nei confronti di diversi virus. In particolare nei confronti del virus dell’HIV-1, dell’Herpes Simplex e del Paramyxovirus (il virus del Morbillo). - Antibatterico ed antifungino.
I principi attivi contenuti nell’Aloe Arborescens, oltre alla già citata azione immunostimolante, offronto un aiuto diretto all’organismo nei confronti di numerosi batteri patogeni e funghi, tra i quali anche i temuti Escherichia coli e Candida albicans. - Cicatrizzante.
I polisaccaridi e gli ormono vegetali contenuti nell’Aloe sono in grado di accellerare la riparazione del tessuto danneggiato e la formazione di nuovo tessuto epiteliale - Gastroprotettivo.
I principi attivi contenuti nell’Aloe Arborescens permettono di risolvere i più comuni disturbi dell’apparato gastrointestinale come spasmi addominali, bruciori di stomaco, dolori e gonfiore addominale. L’Aloe normalizza le secrezioni intestinali, migliora la flora batterica intestinale, stabilizza il pH a livello di stomaco e intestino, migliora la funzionalità del pancreas e nel colon limita la proliferazione degli agenti patogeni riducendo i fenomeni putrefattivi.
L’Aloe può aiutare anche in alcune forme di gastriti (ulcere peptiche) e di infiammazioni intestinali (colon irritabile); la sua efficacia è da attribuire alla sua azione cicatrizzante, antinfiammatoria, analgesica e alla capacità di rivestire e proteggere le pareti dello stomaco. - Lassativo e depurativo.
Le foglie di Aloe Arborescens svolgono un’azione depurativa nel tratto gastrointestinale che rappresenta un distretto particolarmente adatto all’accumulo di tossine. L’attività depurativa è legata soprattutto ai polisaccaridi, che grazie alla loro particolare composizione ed alla consistenza viscosa, riescono a legare ed eliminare le sostanze tossiche prodotte nel corso dei processi metabolici, diminuendo così il tempo di contatto delle scorie con le mucose. L’azione lassativa è invece svolta dall’aloin.
Personalmente conosco l’Aloe arborescens da circa un anno e gli effetti benefici di questa magnifica pianta si sentono sia mentalmente che fisicamente già dal primo mese di assunzione.
dopo alcune prove posso raccomandare la ricetta di Padre Zago ( Az. Erbe di Mauro) un frate Francescano del Brasile, divenuto famoso in tutto il mondo, per aver scoperto e divulgato una ricetta naturale “miracolosa” per guarire dal cancro. Di cosa si tratta?
Nel suo libro “Di Cancro si può Guarire” il frate brasiliano racconta di aver fatto un importante scoperta, una scoperta capace di guarire dal cancro. Si tratta di un semplice frullato a base di tre 3 composti naturali: foglie di Aloe Arborescens, miele biologico e grappa.
Inoltre
Il suo libro, “Cancer tem cura” (Di cancro si può guarire), cita i seguenti effetti positivi, verificati:
- acidità di stomaco;
- acne;
- alito pesante;
- appetito (stimolante);
- artrite;
- asma (facilita la respirazione);
- calli e duroni;
- calvizie (la combatte);
- ciclo mestruale (lo regolarizza);
- colesterolo (lo normalizza);
- costipazione;
- duroni;
- epilessia,
- forfora;
- foruncoli;
- funghi (li elimina);
- gastrite;
- herpes simplex;
- indigestione;
- iperplasia prostatica benigna;
- lupus;
- occhi “appiccicati”;
- olfatto (perdita di);
- paralisi;
- piede d’atleta,
- polipi intestinali;
- pressione (la normalizza);
- prestazione sessuali (le aumenta negli uomini sopra i 40 anni);
- psoriasi;
- raffreddore;
- reumatismi;
- sinusite;
- sordità;
- sudorazioni notturne;
- toxoplasmosi oculare;
- ulcera peptica;
- ulcere della retina;
- ulcere varicose;
- unghie (le rafforza).
In realtà, ci tiene a precisare che non è suo il merito della scoperta. Altri prima di lui avevano già ideato e utilizzato con successo questo preparato.
Il merito del frate è esclusivamente quello di aver divulgato questa ricetta in tutto il mondo, attraverso passaparola e soprattutto scrivendo e pubblicando il suo libro “Di cancro si può guarire”, dove oltre a illustrare con precisione il giusto metodo per la preparazione del frullato, riporta testimonianze di malati di tumore, guariti grazie al frullato a base di Aloe Arborescens, miele e grappa.
Il frate brasiliano ebbe poi altre occasioni per provare il frullato a base di Aloe, con ottimi risultati. Molte di queste si presentarono quando fu trasferito in Israele. Anche li Padre Romano Zago continuò la sua opera di divulgazione del preparando, curando numerosi pazienti affetti da cancro. In questi anni la ricerca di Padre Zago suscitò molto scalpore e venne anche pubblicata sulla rivista “Terra Santa” e su alcune riviste specializzate.Una di queste testimonianze, che è anche quella dove Padre Romano Zago testa per la prima volta l’efficacia del preparato, è del sig. Giovanni Mariani, affetto da cancro alla prostata in stato avanzato e a cui i medici avevano dato una settimana di vita. Il frate racconta nel suo libro come, dopo poche settimane, il malato si sia ripreso completamente dalla sua malattia, tornado alla sua vita quotidiana più in salute che mai.
Rientrato in Brasile nel 1995, frate Zago continò a divulgare la sua ricetta a base di Aloe Arborescens, miele e grappa, cominciando a dedicarsi con maggiore costanza alla cura degli ammalati di cancro. Alla fine, convinto dal gran numero di guarigioni “miracolose”, decide di raccogliere la sua scoperta e la sua testimonianza nel libro “O cancer tem cura” (“Di cancro si può guarire”), con lo scopo di condividere con tutto il Mondo la sua ricetta.
“La vera scienza prende in conto i fenomeni anche quando non può comprenderli e spiegarli.
Ed è il caso di questo segreto, che può guarire quasi tutto.”
John Ellis
Fonte . Straniluoghi – Informazione libera
Tratto da www.Padrezago.it – John Ellis – Wikipedia