Un ex agente segreto russo è stato ricoverato in ospedale in condizioni critiche dopo essere stato esposto a una “sostanza sconosciuta” in un centro commerciale di Salisbury, nel sud dell’Inghilterra. Con lui è stata ricoverata anche una donna sulla trentina.
Nel dare la notizia, la Bbc ha identificato l’uomo come Sergej Skripal, 66 anni, colonnello dell’intellingence russa che ottenne asilo politico nel Regno Unito nel 2010 dopo uno “scambio di spie” tra Mosca e Washington destinato a riportare a casa dieci agenti russi arrestati poco tempo prima dall’Fbi, tra i quali Anna Chapman, nota come “Anna la rossa”. Il caso sembrerebbe ricordare quello di Aleksandr Litvinenko, l’agente segreto russo, poi dissidente, morto a Londra nel 2006 per avvelenamento da polonio-210.
Il centro commerciale di Salisbury in cui è avvenuto il fatto è stato isolato da specialisti protetti da tute che hanno rapidamente “decontaminato” l’area. Le autorità hanno assicurato che sono “esclusi più ampi rischi”.
precedenti sul suolo britannico non mancano. Il caso dell’ombrello con la punta intinta in una micidiale dose di ricina che nel 1978 uccise il dissidente bulgaro Georgi Markov, sorpreso a una fermata dell’autobus all’imbocco del Ponte di Waterloo fece ad esempio scuola in anni in cui ancora incombeva la cortina di ferro. Mentre più recente, e lungi dall’essere archiviato, é quello di Aleksandr Litvinenko, l’ex ufficiale dell’Fsb (i servizi di sicurezza interni russi eredi del Kgb) divenuto braccio destro dell’oligarca Boris Berezovski nonché nemico giurato del Cremlino putiniano, ucciso 11 anni fa sempre a Londra (dove era riparato dal 2000) dopo aver incontrato due vecchi compagni d’arme, Aleksandr Lugovoi e Dmitri Kovtun, e aver bevuto un tè (verosimilmente fatale) nel bar d’un lussuoso hotel di Mayfair. Episodio per il quale nel gennaio del 2016 una ‘commissione d’inchiesta indipendente’, voluta dal governo britannico e guidata dall’alto magistrato in pensione sir Robert Owen, ha indicato come mandante lo stesso Fsb, nell’ambito di un presunto piano “probabilmente approvato” dall’allora numero uno della Lubianka, Nikolai Patrushev, e “dal presidente Putin”. Per la faccenda di Skripal, è vero, al momento non ci sono accuse dirette. C’è però chi ricorda come il Gru sia una realtà ancor più chiusa dell’ex Kgb. Una struttura d’intelligence militare dal cui impenetrabile quartier generale, ribattezzato a Mosca ‘l’acquario’, si vocifera che le reclute siano avvertite fin dal primo giorno di servizio di non farsi illusioni: non è previsto uscirne da traditori o transfughi ‘impunemente’.
Inoltre L’avvelenamento dell’ex spia russa Sergei Skripal mette a rischio la partecipazione dell’Inghiliterra ai Mondiali di Russia 2018.
tratto dal fatto quotidiano /la stampa
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