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IL MISTERO DI VILLA SAMANTHA

Villa Samantha, prima di essere abbandonata: un luogo di culto cristiano cattolico, probabilmente sorto nell’ ‘800, di fianco ad una villa colonica di costruzione molto più recente. Tali edifici sono stati lasciati tra gli Anni ’40 e ’50 del ‘900, ed oggi versano in stato di completo degrado; anche se nel tempo sono state realizzate diverse opere di restauro, probabilmente per trasformarli in dimore di lusso, viste le loro statue pregiate e i resti dell’acquasantiera in marmo di Carrara.

La casa era abitata dal parroco e dal personale incaricato sia della sua cura sia di quella della chiesetta.

Poi, inspiegabilmente, ogni pratica religiosa fu bloccata e il sacerdote e i suoi lavoranti cacciati: si ipotizza uno scandalo tra il parroco e una ragazza che provvedeva a lui, tuttavia non è sicuro.

Poco lontano, c’è un piccolo, vecchio cimitero circondato da mura, ma sprovvisto di cancelli o divieti d’accesso, almeno fino agli ultimi tempi. Ora è stata messa una porta blindata alla cripta situata al centro del cimitero, poiché quest’ultima è stata frequentemente vittima di atti vandalici e persino teatro di riti satanici.

Nell’edificio si può entrare tranquillamente sia al piano terreno che ai piani superiori, ma occorre prestare molta attenzione a dove si mettono i piedi in quanto parte del pavimento è crollato.
Da un accesso esterno, è con l’attrezzatura giusta, è possibile salire anche sul campanile, ma qui i rischi aumentano di parecchio.
In quel che rimane della Chiesetta sono ancora ben visibili le nicchie per gli altari, le volte, il confessionale e pure i resti dell’acquasantiera in marmo bianco (che probabilmente oggi la farà da portacenere in qualche casa…).

Alcune dicerie narrano che in alcune notti si sentono  voci di  bambini, e pianti di ragazze, magari uccisi brutalmente  molti anni prima,  e ora il loro fantasma girovaga tra la villa e il cimitero vicino.

Dove si trova Villa Samantha

E’ situato a Sasso Marconi in provincia di Bologna: si raggiunge seguendo la via Porretana fino alla stazione di San Biagio di Borgonuovo di Pontecchio; poi cercando il locale Donnarosa – ubicato sulla destra dopo Villa Volpe – e dirigendosi verso una collina guidando per circa una decina di km, finchè si scorge il campanile di una chiesa.

 

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