CURIOSITA' ESOTERISMO

SCIENTOLOGY UNA TRAPPOLA MENTALE

Scientology (pron. [ʃenˈtɔloʤi][1]; in inglese [sʌɪənˈtɒlədʒi][2]), più raramente Chiesa di Scientology, è un’organizzazione che ha sede principale negli Stati Uniti e che raccoglie e diffonde dal 1954 l’insieme delle credenze e pratiche ideate da L. Ron Hubbard basate sul precedente sistema di autoaiuto denominato Dianetics[3]. Il nome del movimento è a volte tradotto in italiano come scientologia.[4]

Hubbard ha dato nel tempo diverse definizioni di Scientology stessa, parallelamente al suo sviluppo. L’organizzazione non ha una propria definizione di cosa sia Scientology, salvo presentare le parole del suo fondatore. Nel suo primo libro sul soggetto la definisce “uno studio dello spirito”[5] o più precisamente “Lo studio e il modo di occuparsi dello spirito in relazione a sé stesso, agli universi e ad altre forme di vita”[6]. Sul sito del movimento si legge che la parola scientology deriva dal latino scio (“sapere”) e dal greco logos (“studio di”). Il significato di scientology, si afferma nel sito, è “sapere come sapere”[7].

La Chiesa di Scientology Internazionale (Chiesa madre), si trova a Los Angeles. Altra sede di Scientology, soprannominata Int Base o Gold, si trova a nord delle cittadine statunitensi di San Jacinto e Hemet[19]. Ivi è la sede del Religious Technology Center (RTC), che gestisce i marchi d’impresa dell’organizzazione. Qui inoltre si trovano le sedi dei più importanti dipartimenti dell’organizzazione, incluso Golden Era Productions, una divisione cinematografica. Sede operativa di grande rilevanza è la Flag Land Base che si trova nella costa est degli Usa, nella cittadina di Clearwater in Florida.[20]

La storia di Scientology è strettamente legata a quella del suo fondatore L. Ron Hubbard, scrittore statunitense che iniziò la propria carriera negli anni trenta con opere di fantascienza, western, avventure, romanzi sentimentali, fantasy, letteratura gialla. Tra le sue opere letterarie di narrativa: Il Tenente Missione Terra, Battaglia per la terra, Ritorno al domani e Le quattro ore di Satana

Dopo una vita avventurosa e movimentata Hubbard ottenne grande successo nel 1950 con il libro Dianetica (Dianetics: The Modern Science of Mental Health), nel quale descrive un metodo o disciplina che viene definito dai suoi sostenitori “un sistema per l’analisi, controllo e sviluppo del pensiero umano, che fornisce anche tecniche per ottenere maggiori capacità, razionalità e libertà dalla scoperta della singola fonte delle aberrazioni che sono la causa delle malattie psicosomatiche“.

Essenzialmente, Scientology afferma che le reali potenzialità dell’essere umano (visto come un essere spirituale immortale che, continuamente, dopo ogni morte si trova forzato a prendere possesso di un nuovo corpo) sarebbero molto superiori a quelle che normalmente usa, e comprenderebbero il potere di guarire dalle malattie con la sola forza del pensiero (poiché il 90% di esse sarebbe solo psicosomatico), il controllo cosciente di ogni parte del corpo e la facoltà di abbandonare il corpo fisico per vagare nello spazio in forma incorporea.

Gli esseri umani non avrebbero normalmente accesso a queste facoltà a causa di crimini commessi (gli atti overt) o di traumi fisici e mentali subiti sia nella vita attuale che in quelle precedenti; questi andrebbero ad immagazzinarsi in una parte della mente denominata “mente reattiva”, una raccolta di ricordi, sotto il livello di consapevolezza di una persona, che influenza negativamente la sua “mente cosciente”. Questa “mente reattiva”, in situazioni di dolore, incoscienza o forti stress negativi, memorizzerebbe la sensazione provata insieme a una rappresentazione totalmente dettagliata del luogo e della situazione in cui si trova, creando un tipo di ricordo inconscio, chiamato engram.

In effetti, mancando a Scientology una teologia e un concetto di Dio definito, e non richiedendo di aver fede in esso, secondo alcuni non potrebbe essere definita a rigor di termini una religione, bensì un culto o un sistema di auto-miglioramento

Scientology ha la reputazione di intraprendere azioni ostili verso chiunque la critichi pubblicamente.

Giornalisti, politici, ex scientologisti, gruppi anti sette, già a cominciare dal 1960, hanno accusato Scientology delle più svariate malefatte e quasi senza eccezione, tutte queste critiche, sono state oggetto di ferma reazione da parte di Scientology attraverso cause legali e accusando pubblicamente i critici di personali malefatte.

Molti critici hanno inoltre riferito di essere stati oggetto di molestie e minacce[61][62][63][64].

Le azioni e reazioni di Scientology avverso la critica riflettono la policy scritta da L. Ron Hubbard denominata “attack the attacker“. La policy è stata codificata da Hubbard nella tarda metà degli anni sessanta, in risposta alle investigazioni che il governo stava svolgendo su Scientology. Nel 1966 Hubbard, criticando il comportamento dell’organizzazione, scrisse la corretta procedura per attaccare i nemici di Scientology:

  1. Individua chi ti sta attaccando;
  2. Inizia immediatamente ad investigare sui suoi crimini o sull’uso distorto che fa del suo ruolo;
  3. Afferma che noi diamo il benvenuto alla loro indagine su di noi;
  4. Inizia a fornire ai giornali ogni prova concreta su ogni scandaloso, efferato, crimine commesso da chi ci attacca.
  5. Non ti sottomettere mai docilmente ad un’indagine su di noi. Rendila poco tranquilla, in tutti i modi rendi poco tranquillo chi ci attacca. Sicuramente noi non infrangiamo alcuna legge. Sicuramente non abbiamo nulla da nascondere. Ma chi ci attacca è semplicemente parte di un’agenzia di propaganda anti-scientology. Essi hanno dimostrato che non hanno interesse per i fatti e mentiranno a prescindere da ciò che troveranno. Per cui dimentica che ci possa essere un confronto sereno e inizia il nostro attacco al loro primo respiro. Mai aspettare. Mai parlare di noi – solo di loro. Usa i loro crimini sessuali e cruenti per avere le linee guida. Non usare noi. Affermo questo alla luce di 15 anni di esperienza su queste cose. Non c’è mai stato alcun critico che non puzzi di criminale. Tutto quello che dobbiamo fare è ricercare i suoi crimini e l’assassino verrà fuori — Attacks on Scientology, “Hubbard Communications Office Policy Letter, “25 febbraio 1966[65].

Nel 2007 un documentario della BBC su Scientology del reporter John Sweeney fu criticato dagli Scientologist. Sweeney asserì che “mentre stavamo girando il nostro documentario, sono stato sgridato, spiato; il mio hotel è stato invaso nel cuore della notte; sono stato indicato come bigotto dalle star scientologhe, ho subito un lavaggio del cervello – è così che mi sono sentito – in un mock-up di una stanza delle torture nazi-style e inseguito da sinistri figuri per le strade di Los Angeles“. In definitiva Sweeney racconta di essere stato pedinato e importunato durante tutto il periodo delle riprese, di essere stato provocato oltre il tollerabile e di essere platealmente esploso. Rappresentanti di Scientology hanno filmato la scena inviando il videoclip a parlamentari e colleghi e lo hanno reso disponibile su YouTube[66].

Scientology ha inoltre pubblicato un DVD in cui si accusa la BBC di avere organizzato una dimostrazione fuori dagli uffici londinesi dell’organizzazione, durante la quale sono state lanciate minacce terroristiche di morte contro gli scientologist.

La BBC descrive le accuse come “chiaramente ridicole e completamente prive di senso“. Sandy Smith, produttrice del programma della BBC, ha commentato che Scientology non conosce alcun modo per confrontarsi con alcun tipo di critica[67].

Ad aiutarci a ricostruire la struttura ideologica di Scientology, ci aiuta Pier Paolo Caselli, ex adepto e fuoriuscito dopo 20 anni di quella che lui, a Linkiesta, definisce «un’esperienza da prigioniero di guerra». Eppure lo stesso Pier Paolo su un punto è chiaro: Scientology «non ha un vero e proprio credo. Non si considera una religione dogmatica, si considera una filosofia religiosa applicata. Un modo “originale” per mantenere un piede nella scienza e l’altro nella “religione”. In poche, parole seguendo il percorso di Scientology, ci si dovrebbe liberare di molte limitazioni, vincoli, che fanno sì che l’individuo non possa vivere al massimo delle sue potenzialità». Vincoli pesanti, derivanti dal fatto che secondo Hubbard «noi, come esseri spirituali, veniamo controllati e manipolati ancora prima di venire al mondo». Secondo la sua dottrina, infatti, prima di incarnarci su questo pianeta, subiamo una pesante manipolazione (definita «implant» secondo la terminologia scientologica) da parte di esseri alieni. La teoria di fondo è surreale: Xenu, feroce governatore della Federazione Galattica, trasportò miliardi di anime umane su Teegeeack (oggi conosciuta come Terra). A quel punto Xenu fece cadere le anime – chiamate Thetans – dentro vulcani delle Hawaii e del Mediterraneo, per poi farle esplodere. Non contento, il perfido “dio” inculcò nei corpi ora senza anima false idee artificiali, immagini di Dio, del diavolo, di angeli, dello spazio.

Pier Paolo Caselli, ex adepto, definisce quella con Scientology «un’esperienza da prigioniero di guerra»

Tutte immagini che hanno lo scopo, continua Caselli,«di farci dimenticare chi siamo e cosa siamo, di conseguenza tutto il nostro infinito potenziale divino». E come liberarsi da queste idee? Ovviamente con Scientology. E con i suoi corsi di auditing. Corsi che ovviamente, manco a dirlo, non sono affatto gratuiti. In palio ci, tuttavia, ci sono veri e propri super-poteri: «Secondo Hubbard – ci dice ancora Pier Paolo – si può arrivare a leggere libri a chilometri di distanza, usare la telepatia, spostare l’atmosfera terrestre, etc. con la sola forza del pensiero. Lo stesso Hubbard millantò di aver ritrovato tesori sepolti e dimenticati, ricordando le sue vite precedenti». Non solo: «Esistono delle riviste interne dove vengono riportate storie in cui persone affermano di aver curato persone care a distanza, deviato, sempre con l’intenzione mentale, auto che stavano per piombare su individui

Alcuni volti famosi di questa setta sononon  Tom Cruise, ma anche VIP come John Travolta, Kirstie Allen (che ha più volte ringraziato Scientology per i suoi insegnamenti), Lisa Marie Presley, Pricilla Presley e Juliette Lewis. Certi casi sono davvero estremi, come quello di Jason Lee, cui matrimonio finì nel 2010 proprio a causa della setta.

Trattandosi però di un’organizzazione estrema, non sono mancati gli abbandoni o le pesanti critiche da parte di altri personaggi famosi. Se ne ricorda uno in particolare, quello dell’altra ex moglie di Tom Cruise, Nicole Kidman, che decise di abbandonare Scientology per evitare che i figli venissero educati a tali principi. Esattamente come quanto è accaduto con Katie Holmes, che ha messo sempre più in luce come l’agente delle missioni impossibili sia letteralmente assuefatto dal culto: nelle sue casse ha già versato oltre due milioni di dollari.

Vi consiglio di guardare un bel documentario sull’argomento.Going clear,film che è stato presentato al Sundance Film Festival, dove ha ottenuto ottime recensioni; inoltre, alla prima del film hanno partecipato molte celebrità, tra cui gli attori Alec Baldwin, Tobey Maguire e Jason Sudeikis. In più ha ricevuto 7 nomination ai Premi Emmy 2015, vincendone 3, tra cui Miglior Documentario. 

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