Guerra Nucleare
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GLI USA SI PREPARANO ALLA GUERRA NUCLEARE

La guerra nucleare più vicina?

il Pentagono: «Russia prepara l’arma finale». E rilancia il nucleare a potenza limitata, testate atomiche tattiche come “deterrenza nei confronti della Russia”

WASHINGTON (Reuters) – Preoccupati per le crescenti armi nucleari tattiche della Russia, gli Stati Uniti amplieranno le proprie capacità nucleari, ha detto un documento politico diffuso venerdì, una mossa che alcuni critici dicono potrebbe aumentare il rischio di errori di calcolo tra i due paesi.

Il “Nuclear Posture Review”, richiesto da Trump per rivedere l’arsenale nucleare, è operativo. I vertici militari rivelano che la Russia avrebbe pronta un’arma distruttiva dalla potenza mai raggiunta di 100 megatoni, trasportabile con sottomarini e in grado di provocare immensi tsunami di acqua radioattiva.

Questo il cuore del nuovo piano della Difesa Usa che di fatto rende più probabile l’uso dell’atomica, partendo dal presupposto che un ordigno meno potente delle attuali bombe all’idrogeno, in media di 50 megatoni, potrebbe essere usato con rischi ridotti di una rappresaglia totale.

L’attenzione per la Russia è in linea con il Pentagono che sposta le priorità dalla lotta contro i militanti islamici alla “grande competizione di potere” con Mosca e Pechino.

“La nostra strategia assicurerà alla Russia di comprendere che qualsiasi uso di armi nucleari, per quanto limitato, è inaccettabile”, ha detto il documento, noto come “Nuclear Posture Review”.

L’ultima follia USA

La motivazione alla base della costruzione di nuove capacità nucleari, hanno detto gli ufficiali statunitensi, è che la Russia attualmente percepisce la posizione e le capacità nucleari degli Stati Uniti come inadeguate.

missile nucleare

“Abbiamo consistenti indizi che la nostra attuale strategia sia percepita dai russi come potenzialmente inadeguata a fermarli”

Greg Weaver, vicedirettore delle capacità strategiche allo Stato Maggiore, secondo il quale “gli Usa e la Nato hanno bisogno di un più ampio range di credibili ordigni nucleari a bassa intensità per fare una cosa specifica: convincere i vertici russi che se dessero il via al ricorso limitato di ordigni atomici, in una guerra con l’Alleanza Atlantica, la nostra risposta negherà loro di raggiungere l’obiettivo che cercano (non farci rispondere con lo stesso tipo di armi) ed imporre loro costi che supereranno i benefici cui puntano” con la loro strategia.

L’argomento del testo redatto dal Pentagono per queste armi è che le bombe nucleari più grandi sono così catastrofiche da non essere mai usate e non funzionano come deterrente efficace. Con meno potere e distruzione, l’opzione a basso rendimento sarebbe potenzialmente più probabile che venisse utilizzata, fungendo da deterrente efficace.

Stop alla riduzione alle armi nucleari

La nuova dottrina mette fine allo sforzo dell’ex presidente Barack Obama di ridurre l’arsenale nucleare. La politica presentata ora dal Pentagono prevede l’introduzione di ordigni nucleari tattici a bassa intensità e il reinserimento nell’arsenale di missili balistici nucleari lanciati da sottomarini (Slcm). L’amministrazione di George Bush padre aveva messo fine al dispiegamento degli Slcm, mentre quella di Obama ne aveva ordinato la rimozione dall’arsenale.

L’arma finale

E proprio sull’armamento nucleare russo, secondo i vertici militari americani, dopo le indiscrezioni arriva la conferma. Il Pentagono è convinto che la Russia stia sviluppando una nuova arma atomica di immensa potenza e impossibile da intercettare: conosciuto come ‘Status-6 AUV’, nome in codice Kanyon, è un drone-sottomarino delle dimensioni di un mini-sommergibile in grado di trasportare un singolo ordigno della potenza “monstre” di 100 megatoni, 2 volte la “bomba Zar” (la più potente mai fatta detonare nell’atmosfera dai russi nel 1961), della cui esistenza Washington ne parla dal 2016. Il Kanyon, se fosse effettivamente operativo, sarebbe l’Arma finale.

Tsunami Nucleare

tsunami nucleareE’ quanto emerge da un rapporto del Pentagono. Il Kanyon è progettato per esplodere poco a largo delle coste nemiche (Usa in primis ma anche quelle occidentali) per creare uno tsunami artificiale, ossia un’onda anomala di 500 metri di altezza, un’enorme muro di acqua altamente contaminata al cobalto-60. Ciò che non sarebbe distrutto dalla potenza in sè dell’onda, sarebbe contaminato per anni dalla radioattività sprigionata dalla deflagrazione sottomarina.

Il Kanyon oltre ad essere di una potenza senza pari, non può essere fermato: non esistono sistemi anti-missile (come nel caso di un Icbm), o sottomarini in grado di rilevarlo perché dal punto di vista marino è ‘stealth’, ossia invisibile acusticamente ai rilevatori sonar e alle boe acustiche sparse sul fondo degli oceani.

Privo di equipaggio, può raggiungere una profondità di mille metri, dove i sottomarini d’attacco Usa (quelli che affondano altri sottomarini) non possono arrivare, può viaggiare a 56 nodi (100 chilometri orari) e può colpire un’obiettivo a ben 10mila kchilometri di distanza, come un missile intercontinentale Icbm, ma sotto

il pelo dell’acqua, e quindi non rilevabile in alcun modo. Il Kanyon sarebbe stato progetto per essere trasportato e lanciato dagli ultimi sottomarini russi della classe Oscar, il Belgorod, ed il Khabarovsk, della classe Yasen. Ognuno dei due grandi sottomarini potrebbe portare fino a 4 Kanyon.

Fonte – Repubblica.it, Corriere.it, Reuters

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