ESOTERISMO

STRANE TEORIE: TRA LA LEGGE DI ATTRAZIONE AL KARMA

Tutto l’universo cospira affinché chi lo desidera con tutto sé stesso possa riuscire a realizzare i propri sogni.

Paulo Coelho

“Tutte le cose importanti e durature iniziano prima nella tua immaginazione e dopo trovano una via di realizzazione. L’immaginazione è più importante della conoscenza.”

Albert Einstein

Cosa desideri? Cosa vuoi davvero? È una domanda importante su cui riflettere. Per manifestare e attrarre tutto ciò che desideri nella vita, devi innanzitutto decidere ciò che desideri. Devi avere una visione chiara di come dovrebbe essere la vita meravigliosa che hai scelto.

Molte persone non sanno cosa vogliono. Non si prendono neanche il tempo per fare chiarezza su cosa desiderano veramente, oppure si concentrano sulle cose che non vogliono nella vita (per esempio, non voglio avere debiti).

La Legge d’Attrazione è una filosofia che è divenuta di pubblico dominio soprattutto quando nel 2006 uscì il libro “The Secret”, prodotto dalla scrittrice australiana Rhonda Byrne.

Testo più venduto negli Stati Uniti nel 2007 in assoluto, e che in tutto il Mondo ha raggiunto milioni e milioni di persone (quasi 10 milioni di copie vendute in totale).

Tratto da Wikipedia:

L’opera, che si ispira ai principi del New Thought e in particolare all’opera di Wallace Wattles, La Scienza del diventare ricchi, propone la filosofia esistenziale di alcuni filosofi, manager, formatori e scrittori motivazionali anglosassoni di successo, per lo più statunitensi. Il nucleo centrale della filosofia divulgata, ovvero del “Segreto”, consiste nella cosiddetta legge di attrazione, secondo la quale ogni essere umano può agire come un magnete in grado di attirare a sé tutte le situazioni e le cose materiali che pensa con sufficiente intensità secondo il principio riassunto dal motto “chiedi-credi-ricevi”.

L’enorme successo di questo libro ha provocato anche la trasposizione cinematografica del prodotto l’anno successivo alla sua pubblicazione (2007), diretta dal regista inglese Drew Heriot, nella quale vengono riportate testimonianze dirette, anche di artisti, filosofi, uomini di scienza, che raccontano come le loro vite siano cambiate radicalmente con la conoscenza e, soprattutto, la messa in pratica del Segreto.

Molti autori di Ecletticamente, ed io tra questi, abbiamo scritto spesso dell’importanza di assumere un atteggiamento positivo di fronte alle situazioni della vita, e questo modo di porsi è alla base anche della Legge d’Attrazione, che però a mio parere non va assunta come dogma, per delle difficoltà oggettive a rispondere ad alcuni interrogativi.

Preso alla lettera infatti, questo modus vivendi ci porterebbe a credere che qualunque, e ripeto QUALUNQUE, esperienza riuscissimo ad immaginare vividamente nella nostra mentre, con costanza ed assiduità, e rimanendo convinti della possibilità che accada realmente, genererà sempre e comunque l’avvenimento desiderato.

Io preferisco tradurre questo assioma così: credere fermamente in se stessi, sempre, anche nei momenti di difficoltà, impegnandosi con fiducia nella realizzazione degli obiettivi con costanza, anche se difficili, ma comunque compresi nella sfera di quelli cosiddetti realizzabili, ci darà un sostegno decisivo nella realizzazione dei nostri desideri.

La Legge d’Attrazione sostiene che mostrando gratitudine all’Universo per tutte le cose ricevute in dono, a cominciare dalla vita stessa, ed immaginando (ponendosi sempre in maniera positiva) con intensità, profondità e costanza la realizzazione dei propri desideri, attrarremo il reale verificarsi delle singole esperienze che attraversano le nostre esistenze.

Diversamente ma simile funziona il Karma, Il termine sanscrito karman ha origine dalla radice verbale sanscrita kṛ avente il significato di “fare” o “causare”, presupponendo la condizione di “creare qualcosa agendo”, corrispondente al greco antico kraínō (“realizzare”) e al latino creo-are (“creare”).

Spesso il termine Karma viene associato ad un concetto fondato su fatalismo e rassegnazione, proprio perché conseguenza del principio causa-effetto. La religione buddhista, però, ha una visione assai più ottimistica del Karma poiché secondo la sua dottrina tale termine significa azione volitiva. Mentre secondo altri il Karma è il risultato di una causa-effetto non influenzabile dall’uomo, per il Buddhismo il Karma è l’atto di volontà che si origine dalla mente umana, che in questo modo ha il potere di influenzare ed influire sul proprio futuro. In base a tale assunto, le buone azioni porteranno al bene, le cattive azioni al male e tutte le azioni dell’uomo (volute da lui) avranno inesorabilmente conseguenze. Inteso in questo modo, il Karma rende l’uomo responsabile delle proprie azioni e delle proprie decisioni, rendendolo protagonista del suo futuro.

TRATTO DA

WWW.STRANILUOGHI.COM

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