CULTURA CURIOSITA'

NON E’ PIU’ NATALE

  1. H

E’ la mattina del 25 dicembre, mi alzo tardi, sono ancora assonnato sono circa le 10.30, la casa è ancora al buio, mi dirigo in sala da pranzo per accendere la radio e portare un po’ di atmosfera natalizia che altrimenti sarebbe prossima allo zero, ho nella testa i vari Natali passati, l’atmosfera di festa, le belle canzoni natalizie, i corrispondenti esteri che parlavano dei vari modi di festeggiare in ogni angolo del mondo dagli svedesi agli australiani.

Mi dico che oggi sarà una radio diversa, coincidenza accendo l’apparecchio e parte con il notiziario: “dramma nel…lui le spara uccidendola…e poi…vari morti in Iraq (la giornalista menziona un numero) per un’attentato…
Il notiziario termina velocemente senza una notizia veramente bella, positiva, tutto è incentrato al dramma, alla tragedia, al negativo, all’oscuro.
Cambio emittente ma il notiziario contiene le stesse informazioni, anche le musiche messe in onda a parte qualcuna, non sono propriamente intonate sul Natale.
Ogni giorno, la radio elenca gli omicidi della giornata, il bollettino delle tragedie, morti tra le mura domestiche e morti di guerre oppure di incidenti stradali.
Morti e sempre morti, un esempio drammatico ogni giorno, sono rari gli eventi positivi.
Sinceramente non credevo che anche il 25 dicembre ci fosse la stessa informazione degli altri 364 giorni, immaginavo una tregua, la facevano anche i soldati durante le guerre, si festeggiava il Natale in qualche modo, magari solo non combattendosi accanitamente.
Ora siamo in guerra tutti i giorni, è la guerra alle belle notizie con le cattive, sembra che queste ultime siano notizie e le altre siano sub-classate a non-notizie.
Di fatto l’informazione ha adbicato al mono-info ripetitivo: morti, morti, morti e qualche altra notizia catastrofica che non manca mai come un’esondazione e qualche terremoto sparso e alla fine del gossip per chiudere.
Che effetto fa sapere che va tutto, apparentemente, male?
Posso farci qualcosa, posso impedire che qualcuno si ammazzi domani o sia ammazzato?
Se sento notizie positive il mio umore può esserne influenzato, solo visualizzando quella data situazione, mi sintonizzo, mi avvicino a quella realtà, come si dice partire con il piede giusto…
Invece a tutte le ore anche del 25 dicembre abbiamo in primis morti nelle orecchie o negli occhi…
Poi il mio 25 dicembre è diventato Natale ed è stato bellissimo, una meravigliosa donna mi ha invitato per una passeggiata in campagna, io e lei soli, semplicemente fantastico!

 

Buon Anno!

Michele Foffano

 

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